Quando viene la nausea e come evitarla

Quando viene la nausea e come evitarla

La nausea è un fastidio avvertito a livello dello stomaco correlato alla sensazione di vomito imminente. Infatti, la nausea può essere a volte un sintomo precursore del riflesso involontario del vomito. La sintomatologia ha molte cause e spesso può essere prevenuta attraverso semplici rimedi naturali o farmacologici.

In questo articolo analizzeremo le cause della nausea e scopriremo che alcune persone hanno ricorrenti episodi perché sono molto sensibili al movimento o a determinati alimenti o farmaci. Approfondiremo varie tipologie di nausea che hanno sintomi e cause tra loro differenti, come quella causata dai farmaci, quella dovuta al mal d’auto o dal mal di mare e la nausea in gravidanza.

Cause della nausea

La nausea può derivare da una grande varietà di cause, spesso non immediatamente riconducibili all’apparato digerente. Solo in alcuni casi la nausea è provocata da acidità di stomaco o da reflusso gastroesofageo, che provoca l’anomalo contatto tra la parete dell’esofago e i succhi gastrici in risalita dallo stomaco e la conseguente comparsa di bruciore e nausea. 

Relativamente frequente è la nausea provocata da infezioni batteriche o virus. I batteri di origine alimentare sono in grado di provocare una malattia relativamente comune, nota come intossicazione alimentare, che a sua volta provoca questo disturbo; così come le infezioni virali.

La nausea può essere anche dovuta all’assunzione di determinati farmaci, ad esempio chemioterapici, all’eccesso di cibo o al consumo di determinati cibi, come quelli piccanti o ricchi di grassi, al dolore intenso, oppure alla cinetosi, comunemente identificata come mal d’auto o mal di mare, un disturbo abbastanza comune e transitorio dovuto a movimenti irregolari o ritmici del corpo quando è a bordo di un veicolo in movimento. 

La nausea è anche un sintomo di molte altre condizioni mediche, tra cui:

  • Vertigini
  • Insufficienza epatica 
  • Ansia e stress
  • Emicrania.

La nausea è estremamente comune anche nel primo trimestre di gravidanza. In questo caso è dovuta al brusco aumento di alcuni ormoni che si verifica a partire dalle prime settimane di gestazione.  

Sintomi della nausea

Oltre ad un generale malessere localizzato principalmente a livello dello stomaco, i sintomi della nausea sono molteplici e non necessariamente tutti presenti. I più comuni sono:

  • debolezza
  • sudorazione
  • accumulo di saliva in bocca
  • pallore
  • disgusto per il cibo e per particolari odori
  • desiderio di vomitare.

La nausea può essere persistente, specie quando è dovuta a patologie o condizioni non connesse all’apparato digerente, oppure transitoria, quando compare entro un’ora dopo i pasti per poi scomparire progressivamente nelle ore successive.

Rimedi per la nausea

Comunemente i migliori rimedi e consigli per la nausea possono consistere in semplici misure di automedicazione, tra cui l’alimentazione oppure alcuni prodotti naturali o farmacologici. 

  • Riposo. Essere troppo attivi può peggiorare i sintomi.
  • Idratazione, in particolare con tè alla menta, può aiutare a calmarla. Le soluzioni di reidratazione orale possono prevenire la disidratazione, soprattutto in bambini e anziani. Le bevande vanno bevute lentamente.
  • Evitare gli odori forti. Gli odori di cibo e cucina, il profumo e il fumo possono essere fattori scatenanti.
  • Eliminare cibi grassi o piccanti

Per ridurre la cinetosi in auto, è consigliabile sedersi di fronte al parabrezza anteriore, e non guardare attraverso i finestrini laterali. 

Per prevenire la nausea, specie quando essa è dovuta a patologie a carico dello stomaco, è consigliabile consumare pasti più piccoli e più frequenti durante il giorno, invece che pochi pasti abbondanti. Ricordiamoci poi di mangiare lentamente, evitando cibi difficili da digerire o quelli troppo caldi.

I rimedi più utiliper la nausea gravidica sono l’assunzione o la masticazione di un pezzetto di zenzero fresco o bevendo tisane, decotti o centrifugati a base di zenzero.

Se la nausea persistente non scompare entro 24/48 ore o gli episodi transitori diventano frequenti è opportuno consultare il farmacista o il medico, che potrà consigliare anche prodotti con le vitamine B1, B2 e B6, in grado di favorire il metabolismo energetico.