La tendenza al recupero e al riuso ha riacceso in molti di noi il piacere del 'clack' caratteristico dell'interruttore rotativo.
Barbara Keal è una feltmaker.
La sua prima creazione in feltro è stata un abito realizzato in lana infeltrita ampio di più di 150 metri quadrati stretto attorno ad un palo per telegrafo a formare una grotta di pelo che poteva accogliere fino a 10 persone nella quale Barbara si esibiva in una performance di canto primitivo.
Nel sud della Gran Bretagna Barbara Keal utilizza per le sue creazioni lana di pecora e di alpaca, in particolare il vello del collo e delle zampe che verrebbe altrimenti distrutto e non utlizzato.
Pellicce e cappelli cruelty-free che sono vere e proprie opere d'arte e che richiedono un'attenta lavorazione per l'infeltrimento e la bagnatura delle fibre, la scelta delle tonalità e la realizzazione con ago di corna, orecchie e parti rigide.
La sua ispirazione è nata dall'incontro con un gregge di pecore che pascolavano libere vicino casa sua a Malling Hill e dal senso di grande serenità che le ha procurato.
C'è qualcosa di strepitoso nelle sue realizzazioni. Non lo credete anche voi?